DOCUMENTI CHE DEVONO ESSERE PRESENTI IN AZIENDA 2018-03-03T18:35:04+00:00

VERIFICA DELL’IMPIANTO DI MESSA A TERRA

La documentazione minima che deve essere presente in azienda

  • Copia modello B o Certificato di Conformità con ricevuta di avvenuta presentazione all’INAIL (o ISPESL) e all’ARPAV;
  • Il Certificato di Conformità DEVE essere completo degli allegati obbligatori;
  • L’impianto di dispersione dell’impianto di terra deve essere visibile o rilevabile da una planimetria indicante la posizione e loro natura dei dispersori;
  • Se l’impianto elettrico è alimentato da una fornitura maggiore di 6 Kw, deve esserci anche il progetto (relazione e schema elettrici unifilari dei quadri di potenza principali).

La verifica dell’impianto di messa a terra si divide nelle seguenti fasi:

– Controllo documentazione tecnica presente in azienda;
– Misura del valore dell’impianto di messa a terra;
– Verifica della continuità elettrica tra l’impianto di messa a terra e le masse e masse estranee, equipotenziali;
– Verifica del funzionamento dei dispositivi differenziali;
– Redazione del verbale di verifica.

 

VERIFICA DELLE PROTEZIONI CONTRO L E SCARICHE ATMOSFERICHE

La documentazione minima che deve essere presente in azienda:

  • Copia modello A o Certificato di Conformità con ricevuta di avvenuta presentazione all’INAIL (o ISPESL) e all’ARPAV;
  • Il Certificato di Conformità DEVE essere completo degli allegati obbligatori;
  • L’impianto di dispersione dell’impianto di terra deve essere visibile o rilevabile da una planimetria indicante la posizione e loro natura dei dispersori;

Relazione tecnica relativa alla protezione delle strutture contro i fulmini CEI EN 62305-1/4 (classificazione CEI 81-10/1-4) a firma di un professionista iscritto all’albo professionale.

La verifica dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche si divide nelle seguenti fasi:

– Controllo documentazione tecnica presente in azienda;
– Misura del valore dell’impianto di messa a terra;
– Verifica della continuità elettrica tra l’impianto di messa a terra e le masse e masse estranee, equipotenziali;
– Controllo visivo delle giunzioni degli organi di captazione e delle giunzioni;
– Redazione del verbale di verifica.

 

VERIFICA DELLE INSTALLAZIONI ELETTRICHE IN LUOGHI PERICOLOSI

La documentazione minima che deve essere presente in azienda:

  • Copia modello C o Certificato di Conformità con ricevuta di avvenuta presentazione all’ARPAV;
  • Il Certificato di Conformità DEVE essere completo degli allegati obbligatori;

L’impianto deve avere la seguente documentazione:

  • Elenco delle sostanze infiammabili;
  • Classificazione;
  • Sorgenti di emissioni (ubicazione-modalità-grado);
  • Tipo ed estensione delle zone classificate;
  • Elenco dei componenti installati;
  • Planimetrie in pianta e sezioni;
  • Certificati dei vari componenti atex

 

LE NORME DI RIFERIMENTO PRINCIPALI

  • CEI EN 60079- 10- 1 (31-87) (gas, vapori, nebbie)
  • GUIDA CEI 31-35 (gas, vapori, nebbie)
  • GUIDA CEI 31-35/A(gas, vapori, nebbie)
  • CEI EN 60079-10-2 (polveri esplosive)
  • GUIDA CEI 31-56 (per polveri esplosive)
  • CEI 64-2 per esplosivi

 

La verifica delle installazione elettriche in luoghi pericolosi si divide nelle seguenti fasi:

– Esame documentazione (sostanze infiammabili, classificazione, sorgenti di emissione )
– Esame a vista dei luoghi classificati e degli impianti installati
– Effettuazione di prove
– Redazione del verbale di verifica