Il datore di lavoro, ai sensi del D.Lgs. 81/2008 , deve effettuare una “Valutazione del rischio di esplosione nell’ambiente di lavoro”, considerando la possibile formazione di atmosfere esplosive per la presenza di gas, vapori o polveri combustibili, ai sensi delle vigenti norme di riferimento.
Se dalla classificazione di dette zone risulti la presenza di zone del tipo 0, oppure 1 (per i gas e vapori) o 20 , 21 (per polveri) il datore di lavoro dovrà denunciare ( INAIL e ARPA/ASL ) le installazioni elettriche presenti in dette zone ed effettuare la verifica periodica degli impianti e delle apparecchiature elettriche ivi installate ai sensi dell’art. 296 del D.Lgs. 81/2008.
Per quanto riguarda gli impianti situati in luoghi con pericolo di esplosione, l’omologazione è effettuata dall’Arpa alla quale il datore di lavoro è tenuto a trasmettere mediante il Modulo integrativo per la trasmissione della dichiarazione di conformità, la dichiarazione di conformità e la relativa documentazione tecnica.
In altre parole, le verifiche di installazioni elettriche in luoghi di lavoro dove esistono pericoli di incendio o esplosione hanno una periodicità obbligatoria biennale da richiedere ad un organismo abilitato.